» Home page - Mtb

20/22-08-2016

Tour del Gran Paradiso

immagine

3 giorni filati di sole in Val D'Aosta non capitano spesso...anche se questo mese è la seconda volta che riusciamo a prenderli.

Per l'ormai tradizionale giro zaino in spalla di fine agosto, quest'anno torniamo in Val D'Aosta, io e il Presidente.

Obiettivo è il Tour del Gran Paradiso...in rete non si trovano molte informazioni, scopriremo via via il perchè...

I panorami sono fantastici, il sole ci accompagna sempre, anche se la sera è fresco...la fatica richiesta però è tanta e non sempre le discese soddisfano la fatica di averle raggiunte...ma la soddisfazione di aver compiuto l'impresa è tanta.

...alla fine si potrebbe forse fare meglio a piedi...

In totale sui 110 km percorsi e circa 4220 m di dislivello superati e 6200 m di discesa...buona parte a piedi.





Giorno 1: Passo del Nivolet - Bien

Distanza 24 km, 588 m ascesa, 1500 m discesa

Sveglia prestissimo, ci aspetta la navetta delle 8:50 a Pont Canavese per evitare i 1500 m di asfalto che portano su al magnifico Passo del Nivolet, con i suoi laghi artificiali e pittoreschi dell'Agnel e del Serrù...siamo quasi a mezzogiorno e scesi dal bus (che sembrava di salire in una delle strade del sud America, con i suoi strapiombi e tornanti strettissimi...brividi) aspettiamo che apra il ristorante del rifugio Savoia e da buoni salami pranziamo subito, 3 km fatti.

Caffè e grappa e siam pronti a partire, ci aspettano i magnifici piani del Nivolet, che costeggiamo fino a inerpicarci sul colle Manteau (2790 m), da qui breve discesa tra gli sfasciumi prima di imboccare lo splendido sentiero dell'Alta Via 2 che porta giù a valle, tra panorami mozzafiato e un fondo perfetto...forse uno dei più belli che ricordi.

immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine

Giorno 2: Bien - Valtontey

Distanza 24,7 km, 1814 m ascesa, 1680 m discesa

Oggi sono c@@@i...dobbiamo arrivare a quota 3299 m sul Col Luson, abbiamo 1700 di salita in 13 km...come previsto sarà quasi tutta a spinta con portage qua e là...specie lassù...l'unico attimo di fiato lo prendiamo ai 2300 al casotto del guardiaparco Smith, ultimo avamposto di civiltà che incontriamo...poca gente sale con noi e nessun biker in vista (chissà perchè)... tra una spinta, una pedalata e un po' di portage però arriviamo alla cima Coppi alle 15:15...siamo anche in orario dai...

Qui un po' di gente c'è, un bicchiere di vino, 2 fette di salame e ci prepariamo per andare al rifugio a farci una meritata birra... incrociamo finalmente anche alcuni stambecchi, con le loro imponenti corna...tra un pedone una caduta e una scolina taglia acqua e squarcia gomme arriviamo al piccolo ma attivo borgo di Valtontey per passare la notte.

immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine

Giorno 3: Valtontey - Pont Canavese

Distanza 61,9 km, 1816 m ascesa, 3015 m discesa

Se ieri erano c@@@i anche oggi non sono da meno...ci aspettano 1800 m di salita e 62 km per arrivare alla macchina, più 4 ore di auto per tornare a casa.

Partiamo presto e attraversiamo Cogne, poi Lillaz e inizia la lunga salita, ben pedalabile ma sempre costante e incessante, il panorama è sempre bello e si sta bene, saliamo di buon passo...il fondello non fa male, praticamente è la prima salita in 3 giorni! incrociamo alcune bikeresse tedesche (accompagnate) che vanno su verso il passo dell'Invergnaux...noi invece andiamo dritto, primo picco alla Finestra di Champorcher da scalare a 2826 m, da qui discesa al lago di Miserin e al rifugio omonimo, ci meritiamo una birra prima dell'ultimo strappo. Perdiamo altri 300 m prima di ricominciare a spingere per superare gli ultimi passi, 2480 m e poi ancora su a 2584 per l'ultimo mostro, cui arriviamo alle 17. Da qui la parte più inciclabile, con 500 m di discesa abbandonata da tutti e impraticabile, seppure in una magnifica vallata, fino agli impianti di Alpe Prariot e da qui forestale e 22 km di asfalto fino alla macchina...non esattamente una discesa adatta a un giro così... ma alla fine rimane la soddisfazione di aver chiuso un'impresa grande e faticosissima in un ambiente unico, anche se costantemente segnato dai tralicci elettrici che ci hanno seguito sempre.

immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine
Torna su