3 giorni filati di sole in Val D'Aosta non capitano spesso...anche se questo mese è la seconda volta che riusciamo a prenderli.
Per l'ormai tradizionale giro zaino in spalla di fine agosto, quest'anno torniamo in Val D'Aosta, io e il Presidente.
Obiettivo è il Tour del Gran Paradiso...in rete non si trovano molte informazioni, scopriremo via via il perchè...
I panorami sono fantastici, il sole ci accompagna sempre, anche se la sera è fresco...la fatica richiesta però è tanta e non sempre le discese soddisfano la fatica di averle raggiunte...ma la soddisfazione di aver compiuto l'impresa è tanta.
...alla fine si potrebbe forse fare meglio a piedi...
In totale sui 110 km percorsi e circa 4220 m di dislivello superati e 6200 m di discesa...buona parte a piedi.
Distanza 24 km, 588 m ascesa, 1500 m discesa
Sveglia prestissimo, ci aspetta la navetta delle 8:50 a Pont Canavese per evitare i 1500 m di asfalto che portano su al magnifico Passo del Nivolet, con i suoi laghi artificiali e pittoreschi dell'Agnel e del Serrù...siamo quasi a mezzogiorno e scesi dal bus (che sembrava di salire in una delle strade del sud America, con i suoi strapiombi e tornanti strettissimi...brividi) aspettiamo che apra il ristorante del rifugio Savoia e da buoni salami pranziamo subito, 3 km fatti.
Caffè e grappa e siam pronti a partire, ci aspettano i magnifici piani del Nivolet, che costeggiamo fino a inerpicarci sul colle Manteau (2790 m), da qui breve discesa tra gli sfasciumi prima di imboccare lo splendido sentiero dell'Alta Via 2 che porta giù a valle, tra panorami mozzafiato e un fondo perfetto...forse uno dei più belli che ricordi.
Distanza 24,7 km, 1814 m ascesa, 1680 m discesa
Oggi sono c@@@i...dobbiamo arrivare a quota 3299 m sul Col Luson, abbiamo 1700 di salita in 13 km...come previsto sarà quasi tutta a spinta con portage qua e là...specie lassù...l'unico attimo di fiato lo prendiamo ai 2300 al casotto del guardiaparco Smith, ultimo avamposto di civiltà che incontriamo...poca gente sale con noi e nessun biker in vista (chissà perchè)... tra una spinta, una pedalata e un po' di portage però arriviamo alla cima Coppi alle 15:15...siamo anche in orario dai...
Qui un po' di gente c'è, un bicchiere di vino, 2 fette di salame e ci prepariamo per andare al rifugio a farci una meritata birra... incrociamo finalmente anche alcuni stambecchi, con le loro imponenti corna...tra un pedone una caduta e una scolina taglia acqua e squarcia gomme arriviamo al piccolo ma attivo borgo di Valtontey per passare la notte.
Distanza 61,9 km, 1816 m ascesa, 3015 m discesa
Se ieri erano c@@@i anche oggi non sono da meno...ci aspettano 1800 m di salita e 62 km per arrivare alla macchina, più 4 ore di auto per tornare a casa.
Partiamo presto e attraversiamo Cogne, poi Lillaz e inizia la lunga salita, ben pedalabile ma sempre costante e incessante, il panorama è sempre bello e si sta bene, saliamo di buon passo...il fondello non fa male, praticamente è la prima salita in 3 giorni! incrociamo alcune bikeresse tedesche (accompagnate) che vanno su verso il passo dell'Invergnaux...noi invece andiamo dritto, primo picco alla Finestra di Champorcher da scalare a 2826 m, da qui discesa al lago di Miserin e al rifugio omonimo, ci meritiamo una birra prima dell'ultimo strappo. Perdiamo altri 300 m prima di ricominciare a spingere per superare gli ultimi passi, 2480 m e poi ancora su a 2584 per l'ultimo mostro, cui arriviamo alle 17. Da qui la parte più inciclabile, con 500 m di discesa abbandonata da tutti e impraticabile, seppure in una magnifica vallata, fino agli impianti di Alpe Prariot e da qui forestale e 22 km di asfalto fino alla macchina...non esattamente una discesa adatta a un giro così... ma alla fine rimane la soddisfazione di aver chiuso un'impresa grande e faticosissima in un ambiente unico, anche se costantemente segnato dai tralicci elettrici che ci hanno seguito sempre.
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