29/30-05-2010
Parco di Ucka HR, amicifrancabici
Avventura, non so se è il termine più adatto per questi giorni passati a scorazzare tra la Slovenie e la Croazia assieme a uno stupendo gruppo di amici, ma è stata senza dubbio una delle più belle esperienze che abbia fatto finora nella mia seppur breve carriera in mtb. Il teatro del viaggio sono le montagne tra la Ciceria e il parco nazionale di Ucka, in Istria, territori cari alla amica Franca
L’inizio non è male, il sole accompagna i primi km del giro, ma ben presto deve cedere alle nubi e alle prime gocce di pioggia che arrivano non appena mettiamo piede in Croazia (passando da una porta di servizio).
Preseguiamo tra i sentieri e i borghetti della Ciceria, che sembrano congelati a 50 anni fa, finchè non arriviamo sulla cima più alta della giornata e lì si scatena una tempesta, come nei più classici film d’azione... cerchiamo di ripararci alla meglio dalla pioggia che scende a catinelle e dalla grandine, ma fa freddo a rimanere fermi e dopo un po’ decidiamo di riprendere il percorso... fatto sta che 500 m dopo la strada era asciutta...ma anche questa è mountain bike...
Tra una goccia e l’altra riusciamo ad arrivare all’albergo, mai visuale è stata più gradita: doccia calda, vestiti asciutti e birra fresca rigenerano il nostro spirito e cominciamo ad aspettare gli ultimi due della comitiva.
Nel tardo pomeriggio infatti sono partiti dalla Slovenia Ausilia e Sebastiano a bordo delle loro 29 pollici single speed... conoscendo la caratura dei due ci aspettiamo di trovarli nell’albergo prima di noi, ma causa qualche problema diplomatico in frontiera e poi orientativo nelle ormai buie vallate tra la Slovenia e la Croazia, occorre l’intervento del ranger del parco, cugino di Chuck Norris, che riesce a recuperarli all’1.45 e a portarli al caldo in albergo...i due comunque non erano preoccupati e si stavano godendo il paesaggio, abituati a ben altre condizioni...
La domenica parte con meteo incerto, gli abiti e le scarpe sono ancora umidi, ma fa niente...se ci sarà il sole si ascigheranno, se pioverà son già bagnati...infatti...La prima vetta da scalare è il Monte Ucka (1401 m), ci servono 500 m di salita su asfalto per godere del paesaggio dell’Istria, in discesa però non possiamo rinunciare al single track che taglia la montagna fino all‘albergo, in parte veramente difficile e tecnico e in parte davvero veloce e spettacolare...ripartiamo verso la Slovenia e dopo un’ora, inizia a piovere...pioggia che ci accompagnerà fino alle 16 quando arriviamo al ristorante, per la mangiata finale di gnocchi e stinchi giganti...ormai l’avventura volge al termine, con le scarpe attaccate al chiodo, ehm al manubrio, salutiamo Ausilia, Sebastiano e Igor che rientrano attraverso le montagne e ci dirigiamo alle macchine per l'ultimo saluto.
Esperienza che rimarrà a lungo nella mia mente, in compagnia di un gruppo splendido e in condizioni davvero particolari...
Per le statistiche 107 km percorsi e circa 2600 m di dislivello superati (1400 sabato + 1200 domenica).
Altimetria: vedi il grafico
Pendenza: vedi il grafico