10-07-2011

Giro del Corno alle Scale

Giro lungo e impegnativo, ma dai panorami stupendi, soprattutto nella prima parte del giro, quella che va dalla Croce Arcana fino al crinale che porta al rifugio Portafranca, in Toscana.

La giornata non parte nel migliore dei modi...un perno sbarazzino toglie dai giochi Miller, che comunque si regala una bella camminata in montagna, un traffico caotico invece ci accompagna fino al lago Scaffaiolo, dove orde di merenderos della domenica, saliti con i suv con l’aria condizionata a palla, vanno a riempire i sentieri e le sponde del lago...vabbè...

Superata la parte trafficata, dove il sentiero si fa duro, queste presenze crollano improvvisamente, lasciandoci godere dei paesaggi unici che i nostri appennini sanno regalare...arriviamo al cospetto del Corno alle Scale, mai visto da così vicino; giunti con tratti a spinta al Passo dello Strofinatoio, inizia un bel tratto in discesa, abbastanza tecnica, che porta sul crinale che separa Emilia Romagna e Toscana...da qui avanti al Passo del Cancellino e ancora su sentiero in costa, dove mi gioco un bel jolly da 3 metri! ...arriviamo al rifugio Portafranca (decretato Official Salami in Mtb Point) dove il buon Renato ci riempie con pasta, arrosto e ottimi cantuccini con vina santo...sono le 15 e abbiamo fatto poca strada, bisogna ripartire...però perdiamo subito il Pesce, che si butta giù in Toscana...recuperato al primo bivio riprendiamo il giro...

Prima nel bosco, poi su veloce forestale puntiamo verso il rifugio Segavecchia (dopo aver riperso il Pesce, che ultimo, aveva bucato)... da qui la salita più ostica della giornata, 500 m di tornantini, con un caldo orbo sulle spalle, fino a Madonna dell’Acero.

Ultimo strappo di salita su 5 km di asfalto, fino a Cavone e agli impianti di risalita...un altro po’ di salita sterrata e finalmente discesa, molto bella, nel bosco...che ci porterà poco sotto Capanna Tassoni...guadagnata ormai alle 21, con gran fatica da parte di tutti.

Birra e mortadella per festeggiare il compimento della missione, davvero provante ma ricca di soddisfazioni.

Per la classifica del Salame d’Oro 2011 gran punti per Miller e per Pesce.

In totale sui 42 km percorsi e circa 1760 m di dislivello superati.