08-05-2011
Brione e lago di Tenno
Eravamo rimasti alla meritata birra dopo aver conquistato il Corno della Paura...e così, io e Paride, ci siamo concessi un secondo giorno sul lago di Garda. Passiamo la serata in compagnia di amici, scoprendo un interessante lato notturno di Malcesine...da tenere in considerazione per future esplorazioni...
Torniamo a noi, la sveglia porta con se tutte le tossine e la fatica del giorno prima, così dopo un summit a colazione, decidiamo di andar a vedere cosa c’è su quel blocco di roccia conficcato nel terreno da qualche migliaio di anni, tra Riva e Torbole, ovvero il monte Brione.
L’ascesa è tranquilla su aasfalto, tra ulivi e piante rare...quando arriviamo al sentiero che costeggia tutto il lato orientale del Brione capiamo l’importanza che questa formazione rocciosa ha avuto durante la grande guerra, da quassù infatti si ha un perfetta visuale di tutta la valle del Sarca e della via d‘accesso da Nago, di Riva del Garda e delle valli occidentali, oltre che del lago; per questo motivi vi erano stati construiti ben 3 fortini (forte San Nicolò vicino al lago, la Batteria di mezzo, entrambi in ottimo stato di conservazione, a nord il forte Sant’Alessandro, di cui rimangono solo i ruderi), questi forti erano armati con pezzi di artiglieria da 120 mm e 80 mm ed erano integrati da svariati bunker sparsi su tutta la montagna.
Da questo ultimo forte iniziamo la discesa verso Riva, sulla carta non doveva essere troppo difficile, ma la massiccia presenza di sassi smossi e pietre vaganti, miscelati a rami spezzati, ci ha dato da fare...giro interessante, sia per gli spunti storici e naturale che per gli aspetti ciclistici...se vi avanzano un paio d’ore a Riva andate a farci un salto.
Sono le 13, lo stomaco reclama il suo tributo...l’ormai classico piatto di strangolapreti alla trentina in crosta di grana tampona il buco per un po’...alle 15 possiamo ripartire per la seconda tappa: il lago di Tenno.
Senza troppa fatica ci facciamo i 600 m di dislivello fino al lago, stupendo nei sui colori e per come è incastonato tra le montagne, direi che è la chicca di oggi...foto di rito e riprendiamo la strada per scendere, attraverso borghi medievali di notevole bellezza, come Villa del Monte, Calvola e Tenno, via un bel sentiero lastricato che porta ripido verso Riva.
Anche per questo weekend abbiamo dato, ci meritiamo l’ultima birretta in riva al lago.
In totale sui 33 km percorsi e circa 1000 m di dislivello superati.
Altimetria: vedi il grafico
Grafico pendenza: vedi il grafico
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